Il kime e il kiai sono strettamente legati poichè il concetto Kime si enuncia come “decisione estrema”: convogliare il massimo e sommo sforzo alla più perfetta tecnica(Waza), per cui chi esegue una tecnica con il giusto kime non può esimersi da un’altrettanto potente e forte kiai.
Nel l’uomo esiste una sorta di barriera psicofisica che non permette, se non in casi eccezionali, di superare una determinata capacità di forza, tuttavia sappiamo che in casi particolari questa barriera può essere oltrepassata:lo studio del kime rappresenta la possibilità di rompere lo sbarramento e accedere ad una energia superiore che in condizioni normali è impedita all’essere umano.
"Kime" è l'energia (Ki) fisica e mentale guidata dalla massima decisione: l'espressione e la fusione dell'energia fisica e interiore concentrata in un'azione unica, come se non ci fosse "ne ieri e ne domani".
Il "Kiai" è la massima espressione esterna dell'energia interiore(Ki), amalgamata da una azione eseguita con kime.
Il kiai può essere eseguito in tre momenti diversi:
1. Anticipando l'azione (serve per caricare il proprio Ki)
2. Mentre si esegue l'azione (è la fusione fisica e mentale estrema "kime")
3. Dopo l'azione ( serve per scaricare l'eccesso di Ki)